Violentata a Palermo, l’indagato si difende. Il rapporto sessuale in auto sarebbe stato consensuale dice l’arrestato: «Non l’ho stuprata».
Violentata a Palermo, l’indagato si difende
Violentata a Palermo, l’indagato si difende. Secondo l’indagato non vi sarebbe stata violenza, ma un rapporto sessuale consenziente.
L’uomo arrestato con l’accusa di avere abusato di una donna di 29 anni si difende.
La linea difensiva è impostata dall’avvocato Domenico Trinceri.
Dopo la denuncia della violenza sessuale, il 9 settembre scorso, Lo Verso si è presentato spontaneamente alla polizia per fornire la sua versione dei fatti.
Si sono conosciuti alla Vucciria.
Lei gli aveva confidato di avere litigato con il suo ex fidanzato e il racconto è proseguito per il tempo trascorso insieme, una notte intera in giro da soli.
Il quarantaduenne ha riferito che la presunta vittima avrebbe accettato il suo corteggiamento, iniziato con delle rose comprate da un ambulante.
Poi la comune decisione di salire in macchina per appartarsi.
Spiega il legale dell’indagato:
«In città e non in aperta campagna o al buio, ma in uno spiazzo illuminato e in presenza di telecamere,
peraltro in una zona vicina all’abitazione della ragazza, prima che lui la riaccompagnasse nei pressi della abitazione».
Quindi un rapporto sessuale voluto da entrambi, sostiene la difesa.
I pm hanno un’altra concezione della vicenda e hanno chiesto e ottenuto dal giudice per le indagini preliminari la custodia cautelare in carcere.
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