Stop a raccolta rifiuti indifferenziati nel Catanese

Stop a raccolta rifiuti indifferenziati nel Catanese. Operazione troppo costosa, grave danno al bilancio dei comuni.

Stop a raccolta rifiuti indifferenziati nel Catanese

Stop a raccolta rifiuti indifferenziati nel Catanese. Il sindaco di Riposto Enzo Caragliano annuncia misure drastiche nella raccolta dei rifiuti indifferenziati.

Rifiuti la cui quantità sproporzionata da conferire in discarica rischia di arrecare un grave danno al bilancio dell’ente.

Caragliano, nella duplice veste di presidente della Srr, non nasconde la propria preoccupazione a fronte di un esponenziale aumento dei costi gestionali: da 180 euro a tonnellata si è passati a 360 euro a tonnellata.

Spiega Caragliano:

«Un aumento vertiginoso di circa il 150% che ci impone di mettere in atto un nuovo modus operandi nel ciclo dei rifiuti».

«Tutti i comuni della Srr Catania Nord si stanno adoperando per cambiare registro».

Aggiunge il primo cittadino:

«Questi costi non sono più sostenibili; la differenziata a Riposto al momento si attesta attorno al 50%. In questa fase appare come un miraggio l’obiettivo del 65%».

«Da qui la necessità di riorganizzare i conferimenti, anche per evitare l’aumento della tassa sui rifiuti».

Continua il sindaco di Riposto:

«Avvertiamo i cittadini che d’ora in avanti gli operatori ecologici preleveranno solo i rifiuti differenziati nel pieno rispetto dell’eco-calendario in vigore nelle varie zone della città».

«L’indifferenziato lasciato in strada sarà censito, ma raccolto solo quando si potrà farlo».

Evidenzia Caragliano:

«Contiamo di effettuare un prelievo una volta al mese, cosi come stanno già facendo diversi Comuni».

«Siamo consapevoli che, purtroppo, alla luce della scarsa collaborazione cui assistiamo in diverse zone cittadine, inevitabilmente si formeranno accumuli di rifiuti indifferenziati».

Caragliano avverte:

«Non possiamo che sperare sul cambio di passo di chi, fino a oggi, ha continuato imperturbabile a disattendere le regole della differenziata».

Poi sottolinea:

«I rifiuti resteranno lì sulla strada, benché, nel frattempo sarà intensificata l’attività di vigilanza con telecamere,

mentre saranno comminate le previste sanzioni amministrative a carico di quei cittadini incivili che non rispettano le regole.

Infine il primo cittadino conclude:

«È inevitabile. Lo dobbiamo ai tanti cittadini che differenziano correttamente; lo dobbiamo ai cittadini virtuosi».

Il provvedimento riguarda, oltre a Riposto i seguenti comuni in provincia di Catania:

Adrano; Bronte; Randazzo; Maletto; Castiglione; Linguaglossa; Piedimonte; Calatabiano; Fiumefreddo; Mascali; Giarre; Santa Venerina e Acireale.